Worlds Collide

Mi ritrovai subito in grossi pasticci: oltre dieci agenti in nero e cecchini sparsi un po' ovunque... Mantenni la posizione e cercai di farli fuori uno alla volta. Mi resi immediatamente conto che non serviva a nulla lanciare loro delle granate, perchΦ le evitavano.

Dopo averli fatti fuori tutti andai a sinistra e mi sbarazzai del tipo dietro il mitragliatore. Utilizzai le casse per salire al piano successivo. Arrivai in fondo al corridoio e mi lasciai cadere, uccidendo l'agente che stava appostato. Sulle rotaie, delle casse passavano ad intervalli regolari. Questo mi diede un'idea.

A destra, preseguendo lungo i binari, trovai un piccolo pertugio in cui nascondermi in attesa dello spazio successivo tra i cassoni. A quel punto mi infilai nel corridoio di fronte a me, nel quale mi trovai a dover uccidere altri agenti in nero. Immaginai che ve ne fossero anche nella piattaforma sopra di me, e cos∞ gettai delle granate cautelative. Salii sul montacarichi, e mi diressi con passo deciso verso il fondo della stanza.

Qui vidi alcune scatole che formavano una sorta di scaletta, che usai per salire pi∙ in alto possibile. Mantenendomi in posizione elevata, saltai sulla destra nel piccolo passaggio. Mi mossi con estrema cautela, guardando sotto di me, dove vidi una feroce lotta tra agenti e alieni. Attesi finchΦ una delle due parti non avesse perso. Non che avesse importanza quale. Io avrei ucciso i vincitori.

Saltando da una cassa oscillante all'altra atterrai sulla cima di un vagone, e da l∞ mi sbarazzai dei superstiti. Percorsi la rampa e andai a sinistra. Distrussi tutte le casse fino a liberare il passaggio di una porta a destra. Parlai con la guardia di sorveglianza, che mi disse di aver visto un terribile mostro.

Frugai tra le casse e gli scaffali alla ricerca di proiettili, munizioni e armatura. Alla fine ero messo a nuovo, armato fino ai denti e con un bisogno impellente di andarmi a fare una doccia. Entrammo nell'ascensore e scendemmo.

Arrivati in basso, una forza strana ci spingeva contro la parete: sembrava di stare in una galleria del vento. Anche la gravitα aveva qualcosa che non quadrava... Camminai a fatica verso il fondo dell'androne, e aprii la porta. Raggiunsi una stanza con una scaletta e una corda. Salito in cima (usando la corda) vidi una piscinetta ricostituente, che mi fece pensare ad un suo utilizzo futuro.
Andai nella stanza adiacente, e vidi un immenso portale rosa con due pistole a raggi poste alle estremitα del locale. Vidi degli strani puntini luminosi che uscivano ed entravano dai condotti dell'areazione, ma non capivo pi∙ nulla...

Che diavolo stava succedendo?

Le risposte non si fecero attendere per molto...

Un immenso bacherozzo verde comparve dal portale viola!!
Utilizzando le pistole a raggi potevo colpirlo negli 'occhi', accecandolo brevemente. Pensai che in quel modo sarebbe stato pi∙ vulnerabile. Lo colpii all'occhio sinistro, evitando le sue esalazioni mefitiche, corsi dall'altra parte per colpirgli il destro, e a quel punto lo vidi barcollante dare colpi dappertutto.
Mi stavo riparando dai macigni che cadevano dal soffitto quando vidi aprirsi la sua, per cos∞ dire, pancia, e al suo interno si form≥ un grosso pallone viola, che non esitai a colpire ripetutamente con tutto quello che trovavo sottomano: fucile, missili, mitra, ecc. ecc.
Dopo qualche istante, tuttavia, il mostro ritorn≥ alla condizione originale. Quando la pancia si richiuse, ne usc∞ una sfera che gener≥ uno shock trooper, che non feci fatica ad eliminare. Ero spossato, a pezzi... Mi ricordai all'improvviso della piscina ricostituente, e mi feci un bagno energetico. Ripetei quanto appena fatto, accecando il mostro ad entrambi gli occhi e poi sparandogli l'inferno di colpi nella palla viola in mezzo alla pancia, che si apriva solo quando era cieco. Ammazzai anche il secondo tropper.
I movimenti repentini del mostro avevano distrutto la passerella che collegava la seconda pistola a raggi. Per raggiungerla mi resi conto che sarebbe stato necessario utilizzare il mio barnacle portatile, ed agganciarmi alle strutture organiche presenti sulla torre. Non fu un problema. Dopo tre o quattro volte (non ricordo), alla fine l'abominazione cedette, e spar∞, inghiottita dall'oscenitα viola che l'aveva sputata nel nostro mondo...



Capitolo 12: La Fine?